mercoledì 19 agosto 2009

Le mie lacrime asciutte


Non so quando
e nè come
un lontano giorno
il piccolo cuore
di una bambina
un salva dolore si costrui
per affrontare
quello che tu
cielo mio
per me avevi in serbo.

Un salva dolore
che ha solo rimandato...
sapevo che
tu dolore mio
saresti ritornato
e dinanzi a te
il mio piccolo cuore
è  frastornato
ma non vinto.

Non ho più domande
Non ho voglia
di avere risposte
Non ho più desideri
se no di dimenticare
che sotto il tuo cielo
ancora ho da contare
i miei giorni.

Dall'alto tu cielo mio
un plotone di esecuzione
sei stato per me.
Di petto ti ho affrontato
e con i tuoi colpi
il cuore mi hai bruciato.
 No mi hai perdonato
di averti sfidato.

Sotto di te la mia storia
ancora racconto
e la tua raccolgo.
I miei occhi raccolgono
  una manciata di stelle
che  brillano per me

Come la rugiada fresca
 al mattino bacia l'erba
e al timido raggio di sole
brilla offrendo al mondo
le sue bianche perle.

Cosi ogni notte
offro al cielo
le mie lacrime asciutte
che come perle brillano
nella tua notte

19/8/2009/
Di lella Maria Rosaria.

5 commenti:

Paola ha detto...

Come tutte le lacrime delle donne, sono perle preziose e uniche.
Un abbraccio, cara Rosy.... e un ciao a Lina,
bacioni

Rosaria ha detto...

Già hai ragioe, solo la donna ha lacrime e sono perle

all'uomo fin da piccolo hanno insegnato
che un vero uomo non piange
Quante sciocchezze

Annarita ha detto...

Le lacrime asciutte offerte ogni notte al cielo e che brillano come perle rinnovano un rito che in fondo è di speranza.

Baci
annarita

Gianna ha detto...

Brava Rosy!

Rosaria ha detto...

Annarita, ci sono momenti che anche la speranza, trema e si accantuccia intimorita.
Grazie un bacione.

Stella, grazie. ciao.